venerdì 8 ottobre 2010

L’occhio della sera

L’occhio della sera

Con il levarsi della sera
il sole dell’ultimo raggio
scivola sotto l’orizzonte.

Da mani incorporate d’ombre
con forza sale l’oscurità
chiudendo l’ultimo suo ricamo.

Il tempo del passato
in un avvolto carismatico
è fatto preda di un oscuro velo.

Dilatando l’iride
l’occhio della sera sale
aprendosi a scrutar il cielo.

Tutto è nel muto silenzio
come se l’oscurità fosse ladra
che s’appresta a rapir la vissuta vita.

Ma il cuor non ha paura
perché sa che dalle tenebre
salirà la resurrezione.

Come lumi di un presepe
lontani puntini di fuoco
s’accendon nell’oscura volta.

E sotto lo specchio della vita
il fondale si argenta
con l’occhio che s’apre a nuove visuali.

Nilodan L.Gi.Pi.
06/0/10


(Elaborazione foto personale)

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