sabato 1 marzo 2008

Nuovo giorno


Nuovo giorno
Nell’oscurità del mattino
il solito gallo del mio vicino
ha alzato quel suo canto
che sa quasi di vanto
per esser lui sempre il primo
a dar la desta all’animo
quando della notte tutte le ombre
nel cielo non son ancora sgombre
ed il sole all’orizzonte
non ha ancor messo la fronte
mentre io ancor sotto la coperta
vorrei continuar la mia notte perfetta
girandomi e rigirandomi ancora
nel tepore della mia calda dimora
aspettando l’ora della mia sveglia
ormai però in quel dormiveglia
nei miei pensieri si insinua
se quello non la smette e continua
di tirargli alla fine quel suo collo
come se fosse un pollo
per un bel pranzo come arrosto
con un buon vinello rosso in accosto.
In lontananza fischiettando un treno
fa togliere al mio sonno l’ultimo freno
poi ricordandomi che oggi è giorno di festa
ancor qualche minuto di siesta
posso al mio animo dedicare
prima ancor di andar a verificare
quale tempo riserverà la nuova giornata
dopo la furiosa e serale tempestata.
Ancora un attimo di mattutino stiramento
accompagnato da qualche live mio lamento
poi piedi a terra ed aprendola finestra
un’aria frizzantina ed un’orchestra
di armoniosi cinguettii d’uccellini
che svolazzano nell’aria l’un l’altro vicini
invade la mia dimora di questo mattino
quasi volessero donarmi un salutino.
Mentre vo a respirare quell’’aria fresca e pura
il mio sguardo alzando gli occhi al cielo cattura
quei primi raggi del nuovo dì di sole
che filtrando come aureole
tra i rami del vicino bosco collinare
vengono nel mio cuore a depositare
un rinnovato sentimento di gioia
diradando per un attimo quell’angoscia
che s’ insinua nel mio io durante il giorno
al ricordar che tu non sarai più di ritorno.

Nilodan Gi.Pi.
24/02/2008
(Dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)

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