venerdì 11 gennaio 2008

Duello d'Amore


Duello d’amore
Oh Teresa!!!!
Qant’è triste è il tuo cuor
Nel veder conteso il tuo amor
In duello tra amici
Ed or per il tuo cuor…nemici
Tornati vincitori da tante battaglie
Ed or per te impugnan le ferraglie
La legge dice: al tuo fianco il vincitor sedrà
Il cuor del vinto per sempre non batterà
Oh Teresa!!!
Com’è triste il tuo cuor
Nel veder il Bianco il tuo amor
E nel Nero amicizia di dolor.
Seduta sul tuo trono silenziosamente
Volgi alto lo sguardo al sol lucente
Tanta nel cuor tuo è lacrima
Che scende fino all’anima
Tutti sanno che Bianco è debole
Al par di Nero suo maestro di sciabole
Oh Teresa!!!
Tu vorresti un mondo pieno d’amore
No ai conflitti che arrecan solo dolore
Al squillar della tromba
Il silenzio si è fatto tomba
Bianco e Nero son già in campo
Ben sapendo che uno non avrà scampo
Allor sarà forza di cervello e braccia
Ben sapendo che or l’amicizia non ha faccia
Spade sguainate alte al cielo
Nel sereno senza ombra di velo
Qual saluto prima della sfida
Che nella lor mente i passi guida
Oh Teresa!!!
Hai solo d’attender ciò che sarà il tuo destino
Tenendo stretto tra le braccia il tuo gattino
Tuo amico vivace
Nei giorni di santa pace
Un urlo tra la folla distoglie i tuoi pensieri
Ch’eran basati ancor sulla vita di ieri
Bianco è a terra, spinge il piede di Nero al petto
Tutto quel che credevi or è un dispetto
La spada gli è alla gola puntata
Col cuore in gola dal tuo trono ti sei alzata
Puntato è il tuo sguardo sofferente
Dicendo in te: ” Perché al lor cuor l’amicizia è indifferente”?
Oh Teresa!!!
Breve è stato il passo amico
Ad andarsi a farsi nemico
Un nuovo urlo tra la folla
E da te il gatto è scappato come una molla
I tuoi occhi non credevano
E quante lacrime scendevano
Oh Teresa!!!
Non piangere, già lo sapevi
Fin dal giorno d’ieri
Che per moglie saresti andata al blasonato
E non più ricordi nel cuore per l’annientato.
Nero, con urlo squarciò il cielo ancor sereno
Bianco è morto??? Una fitta al tuo seno
Nero ha la spada nel terreno conficcata
E con un gran colpo l’ha spaccata
Alzata al cielo ha l’impugnatura
Per poi rimetterla nella sua cintura
Or è sereno e al perdente ha la mano tesa
Invitandolo al suo fianco, quasi scusandosi dell’offesa
Lui, Nero è il maestro, Bianco ancor l’allievo amico
Ma or sanno che tra loro non c’è più nessun nemico
Oh Teresa!!!
Quanto caro fu l’amor del tuo nemico
Per far si che non soffrissi l’amor amico
Nero, depositando ai piedi di Teresa la sua impugnatura
Sorrise dall’alto della sua statura
Tra se prese Bianco e lo strinse forte al petto
Per poi donare a Teresa quel Bianco su vero affetto
E con un semplice inchino poi si congedò
Rivolto poi alla folla , con le mani alzate al cielo salutò
Chiamando a raccolta il suo cavallo bianco
In sella salì per scomparire nella foresta senza nessuno più al suo fianco
Oh Teresa!!!
Quanto, quanto amore c’è nell’amicizia
Figlia anche della giustizia!

Nilodan
(dalla raccolta “Pensieri & Ricordi” )
11/01/2008
(P.S. E’ stato un sogno di una notte…bianca---Non so se causata dal dolore al mio piede o dal caffè delle 23!!)

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