venerdì 10 ottobre 2014

Attimi d'autunno

Attimi d’autunno

Sotto un cielo dolente
la pioggia ticchetta lentamente                     
tra i rami d’alberi nel lor spoglio
sul viale del Naviglio.
Vicino alle sponde in cemento
dove l’acqua scorre nel suo lento
una famigliola di anatre
galleggia in fila per tre.
Sull’alzarsi del vento
ultime foglie in silenzioso lamento
ormai prede della stagione
ondeggiano sotto il suo fiatone.
Rapite dall’onda del clima
senza più nessun’anima
cadono senza dolo
tra le braccia del suolo.
Un uomo dall’aspetto anziano
con la bici spinta a mano
nel tutto suo fradicio
cammina con i piedi a struscio.
Pensando che sia un matto
a cui sia meglio non dare atto
sentendolo inveire contro il cielo
i passanti lo squadrano con gelo.
Un bimbo con scarpe nere
sguazzando tra le pozzanghere
fa delle strane risate
con boccucce allargate.
Sentendosi chiamare per nome
girando lo sguardo non si scompone
continuando nel suo “picio-pacio”
diventando sempre più fradicio.
Una mano adulta lo afferra
quasi sollevandolo da terra
lui irrequieto si divincola
farfugliando qualche parola.
Piangendo come i coccodrilli
sui suoi acuti strilli
viene zittito e rimproverato
e nel passeggino imbragato.
Un passante senza ombrello
da sotto il suo cappello
furtivamente lo guarda con fretta
stringendosi nella sua giacchetta.
Sfiorite nel lor colore
ormai senza più onore
rose van sfogliandosi lentamente
in questa stagione irriverente.
Nel disfacimento di quello spoglio
dall’alto del suo podio
una rosa guarda il cielo scuro
aspettando quel che sarà del suo futuro.

© Nilodan Gi. Pi.
03/10/2014


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