mercoledì 20 novembre 2013

Sulle ali delle stagioni

Sulle ali delle stagioni

Su fiamminghi cieli
si spegne l’ultimo raggio
dove silenziosamente
lo sguardo si perde
sull’orlo delle tenebre.
Con le ali del nostro insieme
abbiano volato
sotto cieli di limpido amore.
Sulle arcate di primo sole
aprendosi a primavera
le stagioni del nostro felice
dipingevano la tela della vita
incorniciandola di rose e fiori.
Spensieratamente camminando
tra gioie e speranze future
scalavamo i monti della vita
salendo tra le braccia dell’estate
dove il cuore abbracciava il sole.
Nel bel mezzo della felicità
con felpate lancette
l’orologio del tempo rosato
sotto un cielo stellare
ticchettava già la brevità dei giorni
e l’autunno nel suo primo presente
aumentando l’alito del vento
lentamente spogliava il tuo fiore.
Quando sulla tela delle stagioni
rimase solo il tuo nudo stelo
straripando dal loro alveo
lacrime annegarono i miei pensieri
gelandoli nel prematuro inverno.
Tra gli aloni di nebbia
che chiudevano visuali future
sovente quel fioco sole
mostrandosi tra i velati foschi
rapiva il mio sguardo
finché un immenso calore
sciogliendo il gelo dell’animo
mi spinse a guadare il fiume delle mie lacrime
portandomi sulla riva della nuova speranza
dove un arcobaleno
arcandosi maestoso nel cielo
mi fece comprendere
che anche se una stagione muore
non tutto sarà per sempre.

© Nilodan Gi.Pi.
13/11/2013 


1 commento:

Terry ha detto...

non tutto sarà per sempre..importante è mantenere dentro la serenità..per affrontare con coraggio i giorni a venire..e ricomparirà il sole dentro l'anima!
Un abbraccio mio caro amico!