mercoledì 8 giugno 2011

I miei sessant’anni


I miei sessant’anni

Ormai sian al tramonto del giorno
il sole ha già calato il suo raggio
e la sera senza luna
sta scendendo con la sua tenebra
su un cielo in ampia nuvola.
Con oggi , il mio tempo
di gran lunga ha superato la sua metà
ma a dir il vero , pur con i tanti auguri
che m’han donato per il mio festeggio
mi son trovato a raccogliere
si, quell’affetto e amicizia
che sempre gli amici san donare
ma in cuor mio avevo freddo.

“Amore…
 oggi ho sessant’anni”.

E’ vero,
oggi sopra al mio capo
il sol ha sorriso col suo raggio
nel fondale del suo azzurro cielo.
Tutt’intorno è primavera ormai
ed i fiori dipingono il paesaggio
portando alla luce colori
che dovrebbero incorniciare ogni quadro
ma in cuor mio
guardando le rose del giardino
nei lor colori rossi e gialli e bianchi
in me è salito battito di pianto.
Le rose son fior di nobiltà assoluta
ma chiedendo a lor scusa
e cercando di non far del loro male
inchinatomi in tremante mano
ho preso in prestito tre dei lor steli
e son venuto a portarteli in dono
perché un tuo impedimento
nel giorno di mia ricorrenza
non ha concesso la reale tua presenza
ed allor ho sconfinato nel desiderio
di festeggiar e donar a te
il fior che più ti piaceva.

© Nilodan
14/05/2011

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri anche se in ritardo.
Sempre piacevole leggerti.
Giorgio (verdefronda)

Terry ha detto...

Complimenti pper il tuo blog!Le poesie sono stupende!!
Ciao! Verrò ancora a trovarti appena posso!
Terry