mercoledì 9 dicembre 2009

Il buio


Il buio


Tanto t’ho amata
tanto con te ho sofferto
tanto per noi ho sperato
e tanto ancor nel cuor ti tengo stretta.

Molti son stati i singhiozzi che ho soffocato
per far coraggio a questo mio animo
abbracciandoti trattenendo il più delle volte il fiato
quando il sole s’eclissava senza un rianimo.

Alla paura del non farcela
il buio scendeva all’orizzonte
oscurando il raggio con la sua tela
facendoci poi chinare la fronte.

Abbiamo più volte avuto l’umana paura
nel vederci intrappolati da quella sfiducia
che ci faceva scendere nella cintura
dove la luce più non bacia.

Il sol nasceva col far del giorno
e tramontava col scender della sera
mentre su noi scorreva il viver taciturno
le nuvole imperterrite viaggivan nella lor sfera.

Sconfortati abbiam chiesto anche la fine del dato
che ci vedeva arrancare su questa terra d’inserenità
ma è stato come un perder fiato
gridare questa nostra infelicità.

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Con nuova speranza abbiam guardato oltre l’oceano
di quel buio che su noi stava calando
e prendendoci l’animo in mano
ci siam stretti forte per non andar allo sbando.

In principio è stata dura
nel veder il cielo sempre nell’oscuro
ma poi, grazie a Dio, la nostra avventura
ha iniziato a navigare in un mare più sicuro.

Abbiam passato giorni di immensa felicità
che ci vedevan sorridere al raggio di sole
ma anche giorni in cui il male nella sua gravità
navigava senza più bussole.

Nel silenzio del buio che trascorreva
con forza allor abbian combattuto quell’intrigo selvaggio
perché in noi maturava la speranza che nella vita c’è una leva
su cui alla fine puoi sempre trovare un appoggio.

Non sempre nella vita si ottiene ciò che si vuole
ognuno ha dalla sua una strada da percorrere
ma penso che bisogna coltivare con coraggio le aiuole
se alla fine vuoi vedere nascere il..fiore.

Nilodan Gi. Pi.
(dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)
12 /11/2009


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