Nel silenzio dei non vivi

Sotto un lucente sole

padrone del suo azzurro cielo

accompagnato dal tempo

che in me or si fa più strada

rinfrescato da una tenera brezza

che all’animo mio donava sollievo

tra i silenzi dei non vivi

che nella serena pace or vivono

l’animo mio s’è immerso e col capo chino

mentre camminavo tra giardinetti ed aiuole

ammantati di erbetta ,vasi di fiori

e statue che s’alzavano parlanti al cielo

sostavo a guardare quei volti

che dalle lor lapidi gurdavan fissi

verso un infinito mistero.

Avvolti nell’ombra dei cipressi

e dalla corale di stormi d’uccelli

che svolazzavan felici nel cielo

attiravan la mia visione

quasi volessero poi parlare all’io presente

e voler raccontar la lor storia di vita vissuta

ma or silenziosamente ammutolita dal silenzio

di un cuore che non scandisce più battito.

Guardavo ed assorto nel silenzio del pensiero

la mente mia cercava di varcare quel cancello

che un di accompagnerà questo mio cuore

oltre la soglia dell’azzurro silenzio

e nella mia pace interiore pian piano son giunto a te

a riabbracciar quel tuo vivo sorriso

che dall’alto del tuo trono di marmo

dona sempre gioia e fa batter il cuore all’animo mio

soffermandomi a raccontati di me

stringendo ancor una volta quella tua silente mano

che ridona ogni volta al cuor mio

un nuovo magico sorriso.

Nilodan Gi. Pi (l.g.p.)

(Dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)

07/05/2009