giovedì 2 aprile 2009

Radici d'amore

Radici d’amore
Come se fosse una fotografia incorniciata nel cuore
che sovente ancor la mia memoria si posa a ricordare
sta impresso in me quel meraviglioso momento
quando quei colori nell’infinito andavan a sfumarsi
verso il rosso tingendo quel cielo che in quel di festa
portava il sorridente sole al suo natural tramonto
e la tua voce in un dolce sussurro mi disse… “Ti amo”.
Il tuo volto serenamente adagiato sulla mia spalla
mentre nei tuoi capelli le mie mani s’intrufolavan
e poi con un impeto di gioia ti stringesti a me
avvolgendomi nel dono di quell’affettuoso bacio
che facendo poi breccia nella nostro cuore
ci avrebbe condotto ad un nuovo futuro
in cui la nostra vita sarebbe diventata
come quell’albero che con le sue solide radici
penetrate nel profondo terreno della vita
non avrebbe permesso a nessun intemperia
di sradicare quel nostro sogno d’amore
anche quando ci fu data l’appartenenza al dolore.


Or, quando nella prima sera il sol volge al tramonto
osservando quel cielo che racchiude sfumature di poesia
ancor sento un caldo brivido percorrermi il corpo
che penetrando poi nel profondo del cuore
mi fa rivivere l’atmosfera di quel bacio
il tutto racchiuso come se fosse il dono dell’oggi
risentendo ancor per un attimo la tua dolcissima voce
sussurrarmi nell’oasi del silenzio…

“Ti amo ancora…”

Nilodan G.Paolo
(dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)
24/02/2009

(Poesia partecipante al concorso d' aprile su "Seconda Stella a destra" )

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