lunedì 14 aprile 2008

BRACCIA DI PIETRA
…………….
Non sempre…..
Il mare della vita
Si estende placido
Sotto il manto dell’azzurro del cielo
E lo splendore dei raggi del sole
Che illuminano il sentiero.

..…Non sempre
Le sue onde lambiscono
Teneramente quella spiaggia
Fatta da finissimi sogni di sabbia
Per poi dolcemente ritirarsi
verso quella splendida culla
che è il suo immenso mare.

Quante…..
son state le volte
che dentro il nostro io
ci siam sentiti affannati logori e vuoti
ed allor pur di tenerci a galla
ci siamo aggrappati ai ruvidi scogli?

…..Ed allora
ringraziamo di tutto cuore
quegli enormi ammassi di pietra
che sorgendo dalle soglie del mare
e stagliate verso il cielo
ci han consentito
con le loro amorose
ignude e logore braccia
uno o più appigli di speranza
donando al nostro io
una grandissima gioia
nell’averle incontrate
sulla via di quel nostro
ansimante cammino.

Nilodan Gi. Pi.
(Dalla raccolta”Pensieri & Ricordi”)
11/04/2008
[ N. B— Braccia di pietra… ignude…logore… ruvidi scogli… ]
Sono intese come le braccia del Signore, ignude, ruvide e logorate
dal tempo x il gran da fare che ha nel portare all’ovile quelle pecorelle
che, nonostante i buoni propositi si sono smarrite sul sentiero della vita.

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