mercoledì 30 gennaio 2008

...E per non dimenticare...


TRISTE PENSIERO

Quant’è triste il cuore
Quando non ha più nulla d’amore
E nell’umano pensiero
Quell’atrocità in bianco nero
Veder scorrere quelle vite
Da tante atrocità così ferite
Quando l’intelligenza è svanita
Per dar corpo ad odiata vanità
Di supremazia ideologica e di odio
Scatenata da pura follia di ripudio
Per vite che avean loro il diritto
di esistere senza nessun conflitto.

Nilodan Gi. Pi.
27/01/08
(Dalla raccolta “Pensieri & ricordi”)

1 commento:

Daniela Treccani ha detto...

L'uomo si vol sentire essere umano che poi ne è tanto convinto che spesso si impegna a essere peggio d'una bestia.Tutto l'oro del mondo mai vale quanto una vita tolta per il potere,o il razzismo,purtroppo l'ignoranza e la non ricerca di un Dio porta ad inaridire il cuore.