domenica 14 giugno 2015

Risveglio

Risveglio

Verso la primaria ora del mattino
Su un risveglio non ancor concordato
Stuzzicando i miei occhi semichiusi
Le ultime penombre della notte
Cercano di risvegliarli col lor fascino.

Col passare dei minuti
Tra le fessure delle persiane
Del dì lentamente s’infila il chiarore
Schiarendo quelle tinte spartane
Da anni compagne delle mie notti.

Un campanile rintocca le sei
Su vellutati ricordi emanati dal cuore
Accarezzando il tuo fresco cuscino
Cerco il tuo immaginario volto
Pur sapendo che qui non ci sei.

Intrufolato tra le lenzuola
Adocchio la sveglia sul comodino
Non volendo rubare attimi al risveglio
La testa nascondo sotto il cuscino
Adagiandomi sui vecchi respiri.

Espandendo nell’aria chiusa il suo suono
La sveglia puntata alla sua ora
Senza preavviso emana il suo ronzio
Allungando la mano la spengo
Invocando ancora attimi di abbandono.

I primi rumori di giornata
Disturbando quel mio rilassante momento
Mettono in moto il solito loro tran tran
Così dopo qualche leggero lamento
Decido di scaricarmi dal letto.

In un pigro stiracchiamento è il rialzo
Strofinando gli occhi ancor in pasta
Ti vedo sul comò nel tuo argentato
E sorridendomi col tuo statico sorriso
Mi sproni a prendere la giornata al balzo.

 
Avvolto dai nuovi giochi luce
Con gli occhi ancor in guerriglia
Spalancando lentamente le persiane
La salente brezza definitivamente mi sveglia
Consegnandomi tra le mani il mio giorno.


© Nilodan Gi.Pi.
Giugno 2015

(foto personale)





Poesia apparsa sul magazine di giugno di "Scatti ed Emozioni"




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