Migrante
Sotto
il manto della notte
nel
lor delicato schiumo
placide
l’onde si distendono a riva.
Nel
silenzio di tristezza
che
punge il cuore di dolore
chinato
sulla spiaggia
hai
messo in tasca
una conchiglia
raccolta sulla tua sabbia.
La
luna nel suo orgoglioso pieno
cullandosi
sorridendo sull’onde
dona
all’animo il coraggio dell’addio.
Lo
sguardo s’alza all’orizzonte
già vorrebbe
spingersi nel suo lontano
oltrepassando
quella morsa scura
per
già saper che mai racchiuderà l’attesa
ma davanti
a te c’è sol l’immenso mare.
Il suo
confine è sol acqua salata
di
cui le tue mani sempre son state immerse
nel
faticoso portar a riva le reti
e tutto
or si spegne su quel fondo
dove
cielo e mare stan abbracciati.
Sul
tuo viso bruciato dal sole
scende
una lacrima
che sfiorandoti
le labbra
in
bocca ti fa sentir tutto il sapore del sale.
Girandoti
un attimo a monte
con
occhi levigati da lacrime
scrutando
oltre il molo
ti
par di scorger le ultime luci di casa tua.
La
mano passata sul viso
le
lacrime accecano la visuale
e nella
rabbia del sentirsi sconfitto
il
sudor sale a gelare l’animo.
Sfocandosi
nella nebbia del mare
fra
poco il tutto sarà lontano
e nell’inchinarti
al mondo che lasci
t’affidi
al tuo Dio.
Ogni varco
di frontiera
lascia
alle spalle un confine
che
raccogliendo i ricordi nella sacca del cuore
mai
li farà scordare nell’avvenire.
Con
tanta speranza del migrante
ad
attimi salirai in barca stringendoti ad altri
nell’incognita
di una traversata
che verso
sconosciuti orizzonti
ti
porterà su una terra straniera
che qualcun
ha descritto come…“promessa”.
© Nilodan Gi. Pi.
18/03/2011
1 commento:
Caro Nilo mi unisco a te nel pensiero rivolto a tutti i migranti
Giuse
Posta un commento