venerdì 2 novembre 2012

Anestesia


Anticipando quel momento che avrei vissuto
(ma che or, per altre motivazioni ne son stato “graziato")
col pensiero ho vagato in quegli ultimi istanti
che nella mia visuale andavano all'atto finale
quando entra in gioco il "silenzio" dell'incoscienza
ed immedesimandomi ho scritto questa.

Anestesia
Con voci già lontane
la tua ombra mi ha preso la mano
e nell’ultimo mio sguardo
tra le bianche tende
della socchiusa finestra
ho visto un raggio di luce
opacamente spegnersi
in un profondo silenzio
che abbracciava l’anima.

© Nilodan Gi.Pi.
31/10/2012

4 commenti:

Terry ha detto...

Nilo mai arrendersi!La vita a volte riserva in un attimo buio, nuove speranze e prospettive inaspettate!!
Con affetto Terry

Sari ha detto...

Anche l'abbraccio di una persona sconosciuta può scaldare e io te l'offro con sincera partecipazione.
Sari

Nilodan ha detto...

Visto che mai mi è capitato, nel scrivere questa mia, ho cercato di descrivere "vivendo di fantasia" quel momento cruciale e se ciò, per ora non è accaduto, lo devo al mio "angelo" e chi mi, quasi imponendomelo, mi ha indirizzato urgentemente altrove, (I-E-O) dove dai consulti sono uscite altre vedute per il mio proseguo di cammino. Lunedì sarei stato sotto i..."ferri", invece penso che andrò a gironzolare al mercato della mia città.

Sari ha detto...

Straordinario, non so usare altro aggettivo. Sono contenta per te e per chi ti ama.
Buon lunedì, ciao.