Guardando lo stellato cielo
dove la luna, nel suo abito più bello
rispecchiandosi sulle placide onde
di quel mare che fu del nostro amore
mi sento avvolgere da un maestoso silenzio
che propagandosi nei miei pensieri
mi fa immergere
in quella gioia d’averti avuta
quale anima del mio mondo.
Nel contemplare l’esteso universo
che dona vita alla volta celeste
seguo quell’onda che uscendo dal mare
sciogliendosi delicatamente a riva
si distende sulla fine sabbia.
E nell’ammirare
quanto sia grande la dolcezza
che si racchiude in quel fraterno abbraccio
sento bussarmi in gola
il palpito puro del cuore
mentre un gabbiano nel suo garrire
seguendo il flusso del mare
si disperde nell’orizzonte della notte.
E nella serenità del momento
l’anima mia, raccogliendo il canto
di quel che fu il nostro mare
è confortata dall’antico pensiero
che mai sarò solo.
© Nilodan Gi.Pi.
04 / 07 / 2012
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