lunedì 20 dicembre 2010

Natale alle porte

Dal fuligginoso cielo
a larghi fiocchi la neve svolazza
mentre tutto è nella corazza
dell’imbianco del gelo.

Dalla finestra di una casa
sul calore fattosi appanno
qualcun apre sui vetri con la mano
guardando la piazza di neve invasa.

In ammutolito scheletro
un albero dai bianchi rami
alza al ciel quelle sue lunghe mani
coperte dall’invernal parametro.

Su lui per un nuovo natale
addobbi e luci d’intermittenti colori
mentre nell’aria musiche di cori
scandiscon una melodia epocale.

Per via passanti infreddoliti
con lesto passo
camminan a volto basso
nell’intabarro di pesanti vestiti.

Case son nel pieno calore
natale ormai bussa alle porte
mentre sulle note di un pianoforte
si sciolgon dolci ninne nanne d’amore..

In addobbo di fluorescenza
un pino spicca in abito maestoso
presso un camino che in animo focoso
spande calore ed armonia con sapienza.

A ricordo di un lontano tempo
coreografici presepi i mobili adornano
e gli animi in rispetto s’inchinano
a luce che ancor nuova si alzerà nell’olimpo.

I bimbi cullati con gioia dal dolce sonno
sognan tra i cuscini già quel domani
dove sotto il pino dai verdi rami
contan di trovar quel lor preferito dono.

E nel silenzio che s’è fatto spirituale
l’immacolata notte si sta aprendo
per accogliere Colui che sta nascendo
qual simbolo di ogni vita “uguale.”

Nilodan Gi. Pi.
08/12/2010
(elaborazione immagine grafica personale)







































                                                                                                                    

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