sabato 3 maggio 2008

iIl mio cappello


Il mio cappello
Hai condiviso con me l’era del tempo
Anche se molti dicevan che eri fuori tempo
Eri logoro e senza più forme
E di cuciture tutte deforme
Eri diventato quasi un cimelio
E molte volte già ti vedevo in esilio
T’avevo preso anni addietro super scontato
In quel giorno del settimanale mercato
Nel vederti per caso ancora tale e quale
Corsi subito al tuo capezzale
Ti presi in mano girandoti e rigirandoti
Constatato ben ben le tue belle doti
Vistomi poi allo specchio feci un bel sorriso
Dal mercante forzatamente condiviso
Mi piacevi ancora
Ed allora ti misi subito a dimora
Togliendo quello vecchio
Che misi nel vicino secchio
Fischiettando risalii in bicicletta
Andando via con pedalata di fretta
Senza cercare ti avevo ritrovato
Anche sa alla fine non eri poi a buon mercato
Eri di un bel nero brillante come colore
E in me davi una sensazione di buonumore
Io e te siam andati per il mondo
E senza te scaturiva il finimondo
Abbiam fatto ferrate sui monti
Percorrendo valli e camminando su sospesi ponti
Siam stati anche in Spagna
Ed abbiam attraversato anche la Campagna
Siam stati insieme sotto i cieli egiziani
Ed anche su sabbiosi altipiani
Dove il sole era tuo amico
E a me un po’ nemico
Mi sentivo un tipico nonnetto
Quando ti adagiavo sul mio “tetto”
Che facesse freddo a caldo
Io con te mi sentivo più spavaldo
Sei stato sempre un compagno affabile
Finché quel giorno del ventisei aprile
Un maldestro soffio di vento camarghiano
Ti portò con se via e da me lontano
Anche se d’istinto cercai d’afferrarti
Mettendo in moto tutte le mie goffe arti
Pur di non lasciarti malamente inghiottire
In quel momento dell’imbrunire
Da quel veloce gabbiano venuto in contromano
Che tranquillo svolazzava sul Rodano
E con rammarico ti vidi scomparire
E mai più ai miei occhi ricomparire.
Una volta a casa vorrà dire che al mercatino
Ne acquisterò uno un po’ più grandino
Perché sulla mia capoccia stavi un po’ strettino
Magari non più di nero come colore
E perché no…che ne dite di un bel bi…colore?

Nilodan Gi. Pi.
(Dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)
02/05/2008

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